Le tre vie della pittura
L’arte è l’unica attività umana che si possa dire totalizzante: l’arte può esprimere tutto, può ingoiare tutto, può rappresentare tutto. Ecco il
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sui volti, descrivono una unità ambientale e luministica assolutamente precise: il tonalismo sta progressivamente diventando cosa umana.
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rappresentazione della figura umana, idee cui la cultura fiorentina era stata geneticamente estranea. Verso il 1520, cioè pressappoco quindici anni dopo il
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il nord protestante, si sente la responsabilità umana rispetto al creato, e l’angoscia che ne deriva.
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opachi, che rimandano a una condizione umana di miseria e di fatiche. Lui, il nano, è enorme nel primo piano, incombente nella sua realtà poverissima
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affidare tale precognizione non al volto umano (l’uomo dorme, la coscienza umana è assopita e indifesa), ma a una popolazione zoomorfica, che assedia
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secoli, ha “guardato”, ha puntato la propria attenzioni' sulle meraviglie di ciò che sta al di fuori dell’orgogliosa pupilla umana.
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larva umana che non può che gridare, all’unisono con l’universo, la propria angoscia; il teatro e la letteratura si buttano nei territori liquidi e
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volta arricchendo quella ricerca di verità che costituisce il senso dell’esistenza umana.
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umana le cui fatuità e fragilità comunicano una sorta di attrazione fatale, non priva di un senso di angoscia. È poi tristissimo, nella sua grottesca
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